« La città è di aspetto curiosissimo, viene situata in tre valli profonde nelle quali, con artificio, e sulla pietra nativa e asciutta, seggono le chiese sopra le case e quelle pendono sotto a queste, confondendo i vivi e morti la stanza. I lumi notturni la fan parere un cielo stellato. »

(Giovan Battista Pacichelli, Il Regno di Napoli in Prospettiva).

 

Matera si presenta così, un paesaggio senza tempo che non conosce eguali, con forme, colori, visioni che ne fanno un luogo unico al mondo, riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità sin dal 1993, ed ora insignita anche del titolo di Capitale Europea della Cultura 2019.

Ogni nuovo visitatore, al ritorno a casa ha sempre una luce in più negli occhi e dentro se stesso. Quei vicoli, il bianco della roccia, l’azzurro di un cielo così vicino, rimarranno per sempre ricordi indelebili nella propria memoria, perché dentro quelle antiche case di tufo abita la storia del mondo.

Terza città più antica al mondo, il territorio di Matera è stato abitato senza soluzione di continuità dal Paleolitico fino ai nostri giorni. L’origine del nome della città non è certo.

Alcuni ritengono possa derivare da Metheola, dal console romano Metello che la governò, altri da Met – Hera, dalle iniziali di Metaponto ed Heraclea.

Il nucleo più antico è costituito dalla Civita, dominata dalla Cattedrale, ai lati della quale si ergono il Sasso Barisano e il Sasso Caveoso.

I Sassi sono un labirinto di case, cunicoli, chiese e grotte addossate l’una all’altra, in cui le strade fanno da tetto alle casei sottostanti. Una delle più rappresentative di queste abitazioni è la Casa Grotta, i cui ambienti riproducono con estrema fedeltà quella che era la vita nel periodo rurale.

Dopo l’abbandono intorno agli anni ‘60, i Sassi hanno subito una grande rivalutazione e negli ultimi 15 anni numerosi sono stati gli interventi di recupero e di ristrutturazione.

Nel 1993 i Sassi sono stati riconosciuti dall’Unesco patrimonio dell’umanità, entrando così a far parte della “World Heritage List”, diventando il primo sito iscritto dell’Italia meridionale.

Dal punto panoramico di Piazzetta Pascoli, potrete ammirare l’incredibile paesaggio dei “Sassi” e della “Murgia” circostante e capirete perché la città è stata scelta da numerosi registi per ambientare i loro film. Davanti a voi si spalancherà lo splendido Parco Protetto della Murgia con le sue grotte e molteplici Chiese Rupestri, la Chiesa di Santa Maria dell’ Idris, San Giovanni in Monterrone, piazza San Pietro Caveoso, il campanile della Cattedrale e i meravigliosi “Sassi”.

Dal 1663 al 1806 è stata capoluogo del Giustizierato di Basilicata nel Regno di Napoli. Oggi Matera è un comune italiano di 60.500 abitanti, capoluogo dell’omonima provincia e, per popolazione, seconda città della Basilicata.

Essendo stata la prima città del meridione d’Italia a insorgere in armi contro il nazifascismo, Matera è tra le città decorate al Valor Militare ed è stata insignita della Medaglia d’Argento al Valor Militare per i sacrifici delle sue popolazioni durante la seconda guerra mondiale.

Nel 1952 una legge nazionale stabilì lo sgombero dei Sassi e la costruzione di nuovi quartieri residenziali che svilupparono la città nuova nella quale confluirono i 20.000 abitanti dei Sassi.

Di fronte ai Sassi, da cui è separato dal Torrente Gravina, c’è il Parco protetto della Murgia Materana, con la sua moltitudine di grotte e chiese rupestri (si contano circa 150 chiesette scavate nella roccia).

Volendo si può raggiungere a piedi attraversando un ponte tibetano nei pressi di Porta Pisola.

Nel 1986 una nuova legge nazionale finanziò il recupero degli antichi rioni materani, ormai degradati da oltre trent’anni di abbandono.

Nel 1993 infine i Sassi di Matera furono dichiarati dall’UNESCO Patrimonio mondiale dell’umanità, mentre il 17 Ottobre 2014 è stata proclamata Capitale Europea della cultura per l’anno 2019.

La protettrice di Matera è la Madonna SS della Bruna, la cui festa patronale si svolge il 2 Luglio Caratteristico il Carro Trionfale e lo “Strazzo” di quest’ultimo.